[risolto] Plesk: Unable to manage service by phpinimng: (‘start’, ‘plesk-php73-fpm’). Service plesk-php73-fpm is down after attempt to start it

Problema: Impossibile avviare il servizio PHP-FPM 7.3.5 su Plesk. Viene visualizzato un errore del genere Unable to manage service by phpinimng: ('start', 'plesk-php73-fpm'). Service plesk-php73-fpm is down after attempt to start it

Soluzione: Questo problema dipende spesso da errori di configurazione nei file che si trovano in /opt/plesk/php/7.3/etc/php-fpm.d/ oppure dalla presenza di file orfani, dopo la cancellazione di un servizio. Controllare tutti i file e rimuovere gli eventuali orfani (questa è la prima soluzione da valutare).

Nel mio caso specifico, a seguito della cancellazione di un sottodominio, era rimasto il file di configurazione del sottodominio stesso.

Entrando in SSH ed eseguendo rm /opt/plesk/php/7.3/etc/php-fpm.d/sottodominio.orfano.conf il problema si è risolto. E’ stato sufficiente riavviare il servizio e riapplicare la configurazione corrente su uno qualsiasi dei domini attivi che utilizzano il PHP 7.3

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[plesk] Aggiungere manualmente IP alla blacklist di fail2ban

In Plesk purtroppo non è possibile, tramite l’interfaccia grafica, aggiungere manualmente IP alla blacklist di fail2ban.

Lo si può fare esclusivamente, al momento attuale, tramite terminale, interagendo direttamente con fail2ban.

Per bloccare manualmente un IP con fail2ban si può utilizzare il seguente comando:

Dove al posto di nome-jail si inserirà una delle jail configurate su fail2ban e al posto di xx.xx.xx.xx l’indirizzo IP che si intende bloccare.

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[ubuntu] Liberare spazio sulla radice quando è installato Plesk

Problema: con un’installazione di Plesk non sembra esserci spazio sufficiente sul disco per eseguire installazioni ed aggiornamenti con apt-get, oppure effettuare operazioni di database, come per esempio l’esportazione (si ottiene un errore mysqldump: Got errno 28 on write)

Il problema dipende tipicamente dalla mancanza di spazio sul disco. Una possibile soluzione l’abbiamo già vista in Liberare spazio su Ubuntu con errore apt-get “No space left on device”

Un’altra operazione che conviene fare è svuotare i file temporanei creati da Plesk che possono occupare anche diversi GB. Per farlo eseguiamo i seguenti comandi sul terminale:

Questo cancellerà i file temporanei più vecchi di 14 giorni. Se tale operazione non fosse sufficiente procediamo ad eliminare tutti i file temporanei:

Se neanche questo bastasse possiamo cercare i file per dimensione, digitando:

In questo caso cerchiamo file più grandi di 100MB. Controlliamo l’elenco dei file e valutiamo se possiamo eliminarne alcuni (tipicamente i file *.BAK del MySQL possono essere eliminati senza problemi)

Vedi articolo

Errori durante il file upload con PHP, Apache & nginx

Riallacciandomi al precedente articolo ([php] Configurare php.ini per l’upload dei file) voglio approfondire il problema del caricamento di file di grosse dimensioni su server che utilizzano PHP, Apache e nginx (nel mio caso specifico anche Plesk).

Gli errori che possono sorgere sono difatti innumerevoli e spesso apparentemente senza senso.

Cominciamo riepilogando il necessario per quello che riguarda il PHP. Come spiegato nel precedente articolo, assicuriamoci di avere una configurazione simile alla seguente nel file php.ini

In questo caso sto supponendo che caricheremo file fino a 512MB.

Per quanto riguarda il PHP ci dobbiamo assicurare che la quantità di memorie allocabile sia compatibile con la dimensione dei file da caricare e che lo sia anche il tempo di esecuzione.

Con un tempo di 1200 secondi si suppone che l’upload avverrà ad un minimo di 0,43MB/s. Questo significa che parte del caricamento dipende anche dalla velocità di upload del client, che potrebbe non essere sufficientemente alta da permettere al server di terminare l’operazione nei tempi consentiti.

Per inciso ricordiamoci che le classiche connessioni ADSL 20 Mega hanno upload che si aggirano attorno a 1 Mbit, ovvero 0,12 MB/s. Questo significa che il tempo di esecuzione dovrebbe essere per lo meno di 4.300 secondi (approssimando per eccesso).

Detto tutto questo si potrebbe incorrere in altri problemi, come ad esempio, lato client: Failed to load resource: net::ERR_HTTP2_PROTOCOL_ERROR

Se si sta tentando di gestire l’upload tramite javascript e si incorre in questo errore, esso nulla ha a che fare con il protocollo HTTP/2 (e tanto meno è utile tornare al HTTP/1.1 o simili), ma è legato al fatto che la pagina non invia una risposta corretta. La risposta non viene inviata correttamente perché ad interrompere l’upload possono essere Apache oppure nginx.

Controllando il log del server si potrebbe trovare infatti un errore simile al seguente: 19855#0: *532 client intended to send too large body: 180584796 bytes

In questo caso sto cercando di caricare circa 172MB di file ed nginix blocca l’operazione.

Nel mio caso specifico posso verificare la cosa, confrontando su Windows la dimensione dei file che sto tentando di inviare al server con un unico upload.

Si può notare come la dimensione bloccata sia leggermente più grande dei file in upload, perché, come già discusso nel precedente articolo, il corpo che viene inviato al server contiene anche informazioni aggiuntive che vanno al di là dei singoli file che si stanno caricando.

A questo punto dobbiamo intervenire su nginx aggiungendo l’istruzione:

La configurazione predefinite di nginx sarebbe di 1m, mentre sotto Plesk è di 128m.

Questo parametro può essere modificato all’interno del file /etc/nginx/nginx.conf

Per farlo su Plesk procediamo nel modo seguente (è anche spiegato nella vademecum ufficiale, anche se ci sono delle piccole incongruenze):

  1. Colleghiamoci via SSH al Server con Plesk
  2. Creiamo un file di configurazione aggiuntivo a cui aggiungeremo l’istruzione precedente: echo 'client_max_body_size 128m;' > /etc/nginx/conf.d/aa_client_max_body.conf
  3. Verifichiamo se esiste il file /usr/local/psa/admin/conf/panel.ini
  4. Se non dovesse esistere creiamolo copiandolo dal file predefinito: cp /usr/local/psa/admin/conf/panel.ini.sample /usr/local/psa/admin/conf/panel.ini
  5. Aggiungiamo l’impostazione per la massima dimensione del corpo: echo -e "[webserver]\n nginxClientMaxBodySize = 512m\n" >> /usr/local/psa/admin/conf/panel.ini
  6. Modifichiamo i permessi: chmod 644 /usr/local/psa/admin/conf/panel.ini
  7. Riconfiguriamo il tutto: plesk sbin httpdmng --reconfigure-all
  8. Riavviamo nginx: service nginx restart
  9. Assicuriamoci che su tutti i webserver sia configurato il parametro giusto: nginx -T | grep client_max_body_size
  10. Nel caso non lo fosse possiamo usare l’istruzione, per riconfigurare il tutto: plesk repair web -y -v

In generale dovremmo assicurarci che, rispetto ai parametri suddetti, nelle configurazioni di nginx, sotto la voce server, compaiano i seguenti due valori:

Questi valori dovrebbero essere in linea (o superiori) con quelli scelti per il PHP.

Infine dobbiamo verificare che anche Apache consenta l’esecuzione dell’upload. Nel caso specifico potrebbero esserci due parametri ad influenzarlo: FcgidMaxRequestLen  e LimitRequestBody

Impostiamoli nel modo seguente:

Se abbiamo configurato tutto correttamente dovremmo essere in grado di caricare i file come definito all’inizio.

Vedi articolo

[bash] Script per reimpostare i permessi della cartella system su Plesk

Oggi mi sono trovato di fronte al problema di reimpostare tutti i permessi sulla cartella /var/www/vhosts/system/ appartenente a Plesk.

Nel caso specifico esiste un articolo di riferimento della guida di Plesk su come reimpostare i permessi e quali dovrebbero essere quelli corretti. Per l’articolo originale vedere: How to restore default permissions in the virtual host directory on Linux?

Nell’articolo è possibile trovare anche un file bash che però non reimposta i permessi sulla cartella system.

Allora ne ho realizzato uno mio, seguendo lo schema dei permessi illustrato nell’articolo medesimo:

Il codice in bash è il seguente:

 

Vedi articolo

[linux] Aggiungere file manualmente ad una condivisione su ownCloud (sotto Plesk)

Obiettivo: aggiungere un file manualmente nella partizione utente su ownCloud, senza utilizzare l’interfaccia di gestione

Questa è una soluzione molto interessante qualora si preferisca caricare il file, per svariati motivi, con altri meccanismi, diversi dall’interfaccia utente offerta dalla piattaforma ownCloud. Per esempio avevo bisogno di condividere un file zip di 600MB che però prima andava modificato. In tal caso, scaricarlo sul mio computer e caricarlo di nuovo online, con la connessione a 20 Mega, rischiava di risultare eccessivamente lento e macchinoso, quando potevo invece scaricarlo direttamente sul server e modificarlo da terminale.

Come fare allora per metterlo in condivisione?

L’operazione è semplice: anzitutto dobbiamo collocarci nella partizione dati di ownCloud e trovare la cartella, sotto files, dell’utente al quale vogliamo mettere a disposizione il file.

Una volta nella cartella digitiamo:

In questo modo visualizzeremo il dettaglio dei permessi sui file. Annotiamo utente e gruppo che accedono alla partizione.

Spostiamoci nella cartella di installazione di ownCloud, per esempio con:

Quello che ci interessa è la cartella, di ownCloud, contenente l’eseguibile occ.

A questo punto digitiamo il comando per ricostruire tutta la partizione dell’utente all’interno di ownCloud. Attenzione, questo comando reimposterà tutte le configurazioni delle cartelle su ownCloud gestite dall’utente.

Faccio notare che il nome_utente è l’utente proprietario dei file nella partizione linux, per esempio www-data se siamo sotto apache (lo vediamo con il comando precedente).

utente_owncloud è invece l’utente registrato in ownCloud, ovvero lo username dell’utente a cui appartiene la partizione.

In questo caso verrà utilizzato il PHP predefinito configurato all’interno di Linux, qualora voleste (o doveste) utilizzare un’altra versione, sarà sufficiente digitare il percorso per intero; ad esempio sotto Plesk i file binari del PHP7.0 si possono recuperare in questo modo:

Per maggiori informazioni e dettagli consiglio la pagina della documentazione ufficiale di ownCloud.

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[ubuntu] Scaricare WordPress e scompattarlo nella radice del sito web

Questi comandi si applicano ad un qualsiasi file *.tar.gz che si voglia scaricare e scompattare e poi spostare nella cartella desiderata.

Per scaricare WordPress utilizzerò il link alla versione internazionale

In questo modo scompattiamo il file *.tar.gz nella cartella WordPress e poi spostiamo nella radice tutto il contenuto.

Adesso rimuoviamo il file compresso e la cartella.

Infine ricordiamoci di assegnare i permessi giusti al nostro file, per esempio:

Se stiamo usando Plesk i permessi giusti avranno la forma simile a questa:

Dove al posto dell’UTENTE_SITO_WEB va messo l’utente del dominio.

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