[CCNA] Subnetting di una rete di classe B utilizzando i numeri binari

Proseguendo sulla falsa riga dell’esercizio precedente, dove avevamo calcolato le subnet per una rete di Classe C, supponiamo questa volta di avere l’indirizzo 172.24.0.0/16 e voler creare 10 subnet.

Vediamo quali saranno gli schemi IP dei numeri di broadcast, di rete e del numero di host, nonché la subnet mask.

1. Calcoliamo anzitutto il numero di subnet necessarie

In questo caso abbiamo un indirizzo di Classe B, quindi il suo schema potrebbe essere rappresentato nel modo seguente: NNNNNNNN . NNNNNNNN . HHHHHHHH . HHHHHHHH

A differenza del precedente esercizio, qui abbiamo 16 bit su H da cui possiamo prestare i bit per le nostre subnet. Come al solito il numero di subnet valide sarà dato da 2^N-2

Se prendessimo in prestito 2 H trasformandoli in N (ottenendo quindi il seguente schema NNNNNNNN . NNNNNNNN . NNHHHHHH . HHHHHHHH) potremmo realizzare 2^2-2 = 4 - 2 = 2 subnet

Faccio notare che con 1 H potremmo creare solo 2 subnet non valide.

Siccome vogliamo realizzare almeno 10 subnet, ci serve un numero di subnet tale che 2^N-2 \ge 10 ovvero dobbiamo prendere in prestito 4 H da trasformare in N, nel modo seguente: NNNNNNNN . NNNNNNNN . NNNNHHHH . HHHHHHHH

2. Determiniamo la prima subnet valida

A questo punto lavoriamo sullo schema precedente, dal momento che i primi due ottetti resteranno fissi, prendiamo in considerazione solo gli ultimi due: NNNNHHHH . HHHHHHHH

La prima subnet valida sarà quindi: 0001HHHH . HHHHHHHH

Vi ricordo che la 0000HHHH . HHHHHHHH non è valida dal momento che l’ID della subnet coinciderebbe con l’ID di rete.

Schematizzando il tutto avremo quindi:

ID prima sottorete 00010000 . 00000000 16 . 0 172.24.16.0
Primo host valido 00010000 . 00000001 16 . 1 172.24.16.1
Ultimo host valido 00011111 . 11111110 31 . 254 172.24.31.254
Broadcast prima sottorete 00011111 . 11111111 31 . 255 172.24.31.255

Come è facile notare basta riempire di 0 gli H dell’ID di sottorete, tutti 0 e un ultimo 1 per il primo host e via discorrendo. 

3. Determiniamo l’ultima subnet valida

In maniera analoga al punto precedente, determiniamo ora l’ultima subnet. Prendiamo lo schema e sostituiamo agli N la sequenza 1110 (vi ricordo che la 1111 porterebbe ad un broadcast non valido rispetto alla rete stessa)

L’ultima subnet sarà quindi: 1110HHHH . HHHHHHHH

A questo punto non ci rimane che calcolare il resto, con il medesimo procedimento di poco fa.

Schematizzando il tutto avremo quindi:

ID ultima sottorete 11100000 . 00000000 224 . 0 172.24.224.0
Primo host valido 11100000 . 00000001 224 . 1 172.24.224.1
Ultimo host valido 11101111 . 11111110 239 . 254 172.24.239.254
Broadcast prima sottorete 11101111 . 11111111 239 . 255 172.24.239.255

4. Determiniamo tutte le subnet valide

Come è facile immaginare basta ripetere gli schemi in rosso per tutte le varianti degli N in verde, cioè da 0001 a 1110 (ricordo che la somma binaria procede come 0001, 0010, 0011, 0100, ecc.).

Lo schema che otterremo sarà il seguente:

Subnet ID Rete Primo host Ultimo host Broadcast
0 (non valido) 172.24.0.0 172.24.0.1 172.24.0.254 172.24.15.255
1 172.24.16.0 172.24.16.1 172.24.16.254 172.24.31.255
2 172.24.32.0 172.24.32.1 172.24.32.254 172.24.47.255
3 172.24.48.0 172.24.48.1 172.24.48.254 172.24.63.255
4 172.24.64.0 172.24.64.1 172.24.64.254 172.24.79.255
5 172.24.80.0 172.24.80.1 172.24.80.254 172.24.95.255
6 172.24.96.0 172.24.96.1 172.24.96.254 172.24.111.255
7 172.24.112.0 172.24.112.1 172.24.112.254 172.24.127.255
8 172.24.128.0 172.24.128.1 172.24.128.254 172.24.143.255
9 172.24.144.0 172.24.144.1 172.24.144.254 172.24.159.255
10 172.24.160.0 172.24.160.1 172.24.160.254 172.24.175.255
11 172.24.176.0 172.24.176.1 172.24.176.254 172.24.191.255
12 172.24.192.0 172.24.192.1 172.24.192.254 172.24.207.255
13 172.24.208.0 172.24.208.1 172.24.208.254 172.24.223.255
14 172.24.224.0 172.24.224.1 172.24.224.254 172.24.239.255
15 (non valido) 172.24.240.0 172.24.240.1 172.24.240.254 172.24.255.255

Faccio notare come in questo caso tutti gli ID di rete siano a .0, mentre il terzo ottetto procede con lo stesso schema del quarto ottetto della classe C.

5. Determiniamo la subnet mask

Come nel caso precedente riprendiamo lo schema sul quale abbiamo realizzato le subnetNNNNNNNN . NNNNNNNN . NNNNHHHH . HHHHHHHH

Agli N sostituiamo gli 1 e agli H sostituiamo gli 011111111 . 11111111 . 11110000 . 00000000

Traducendo gli ottetti binari otteniamo quindi: 255.255.240.0

Questa sarà la nostra subnet mask. Ricordiamoci che siccome abbiamo in tutto 20 uni, la subnet è rappresentabile anche con /20

Nello specifico la prima subnet potremmo rappresentarla come 172.24.16.0/20 mentre l’ultima subnet sarebbe 172.24.224.0/20

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